Attributo negativo dell’olio di oliva vergine. Flavor caratteristico dell’olio dovuto ad eccessivo e/o prolungato riscaldamento durante l’ottenimento, specie nel corso della termo-gramolatura, se quest’ultima avviene in condizioni termiche inadeguate.
Sensazione tattile percepita in bocca e che conferisce un grado di densità, viscosità, consistenza o compattezza a un prodotto alimentare.
Introduzione o presenza di un contaminante in un alimento o in un ambiente ove si trovano alimenti.
Qualsiasi agente biologico o chimico, qualunque materia estranea o qualsivoglia sostanza non aggiunta/o deliberatamente a determinati prodotti alimentari, ma passibile di comprometterne sicurezza e salubrità.
Attributo negativo dell’olio di oliva vergine. Flavor dell’olio che ha subito un confezionamento e/o imbottigliamento ermetico eccessivamente prolungato - specie all’interno di lattine - e che viene attribuito alla formazione di 2-6 nonadienale.
Risultato dell’interazione conseguente a un complesso di stimoli, tale che ciascuno di essi venga percepito con minore intensità rispetto a quando agisce singolarmente.

